lunedì 4 luglio 2016

La magia notturna dei Fori imperiali


Ogni notte, con l'arrivo della bella stagione, mentre Roma continua imperterrita la sua vita confusionaria, nel silenzio dei Fori imperiali, va in scena una piccola magia.  

E' uno spettacolo di luci, alta tecnologia, ricostruzioni 3D, che permette di calarsi nella Roma di Cesare e Augusto. O meglio nei Fori da loro realizzati e donati alla città.

Guidati dalla rassicurante voce di Piero Angela (esistono audio guide in tutte le lingue), infatti, si compie un vero e proprio viaggio nei Fori, più che un tour un'esperienza emotiva e una delle (poche) opere di valorizzazione turistico-culturale all'altezza della maestosità e importanza di Roma e dei suoi Fori.
 
Il primo 'tour' ad essere realizzato è stato quello di Augusto. L'anno scorso, invece, è stato inaugurato quello di Cesare e per l'occasione è stato riaperto anche l'antico passaggio originale che portava dal Foro di Traiano a quello di Cesare.

Il percorso inizia proprio così, attraverso il corridoio che passa sotto l'attuale via dei Fori, tra immagini e video che mostrano la zona prima che Mussolini decidesse di espropriare le abitazioni che da secoli coprivano gli antichi fori per realizzare l'attuale viale che porta da Piazza Venezia al Colosseo.

Usciti dal corridoio sotterraneo, ci si ritrova così nel Foro di Cesare, ai piedi del tempio di Venere, ovvero di quel poco che ne resta. Ma è in casi come questi che la ricostruzione 3D dà il meglio di sè, ricreando l'antico splendore delle colonne e del palazzo che Cesare aveva fatto costruire, per celebrare Roma e soprattutto sè stesso. Il grande condottiero, infatti, sosteneva di discendere dalla dea attraverso un'ipotetica parentela con Enea. Difficile riuscire a dimostrare il contrario.

Passati i portici improvvisamente animati da matrone, commercianti, banchieri e gente comune, al termine del percorso,  ci si imbatte in un'anonima costruzione, un alto palazzo squadrato di mattoni rossi, sopravvissuto alle distruzioni e ai millenni. È la Curia Iulia, chiamata così proprio perché voluta da Cesare. Ed è un luogo di grande importanza visto che si tratta dell'antico Senato romano.

Ma in pochi sanno che non fu qui che Cesare venne ucciso. Il Senato allora si trovava all'altezza di largo Argentina, dove ancora oggi sono visibili ruderi di un antico palazzo. È proprio lì, dove oggi gatti e gattare si incrociano con turisti distratti, che il quasi imperatore venne tradito e trafitto dai congiurati.

Nessun commento: