lunedì 13 ottobre 2008

Il primo non si scorda mai

Da noi sono stati aboliti, ma in molti paesi, soprattutto quelli prediletti dalla guerra, gli orfanotrofi rappresentano l'unica "salvezza" per i bambini. Oggi ne abbiamo visitato uno. E' stata la mia prima volta.
All'inizio sono stata alla larga, ho osservato le bambine (era un istituto femminile) entrare nella sala in fila indiana, dalle più piccole sorridenti, alle più grandi diffidenti.
Poi ci hanno chiesto di avvicinarci. Familiarizzare. Con imbarazzo ho sfoderato le due parole di arabo imparate in sei mesi di corso e loro come api sul miele si sono avvicinate. Hanno contato per me in italiano, francese, inglese, da uno fino a dieci. Poi a mia volta ho contato in arabo (con risultati naturalmente peggiori) e in una specie di lingua universale fatta di sorrisi, gesti ed emozioni, abbiamo continuato a comunicare.
Ad un certo punto, una bambina di sette anni, dal nome incomprensibile, mi ha chiesto quando sarei tornata. Scontato forse, ma anche questa era la mia prima volta. Ho smesso di essere serena e avrei voluto correre via, mentre lei mi seguiva a ogni passo, tenendomi per mano.
Siamo rimasti ancora un po', ma prima che ce ne andassimo le hanno fatte rimettere in fila e uscire. Forse per evitarci di "stare male". Loro hanno abbassato la testa e diligentemente se ne sono andate. Un copione che conoscevano.
In pullman mi ha assalito l'angoscia. Non amo particolarmente i bambini, ma le ingiustizie, da queste parti così evidenti, sono la cosa che non riesco a tollerare.
Alcuni dei nostri militari, soprattutto quelli con figli, hanno preferito aspettarci fuori. In diversi altri hanno pianto.

Grazie a Flavia Faranda per la fotografia

5 commenti:

Anonimo ha detto...

purtroppo non c'è un posto dove scrivere messaggi "leggeri".....quindi devi aver pazienza se scrivo qui, ma sono troppo fiera di te....TI HO VISTA SUL TG1!!!!!!!!!!!!
mi hanno detto che sei andata in onda anche su rai3....GRANDE AMICAAAAAAAAAA!
in braga militare hai sempre il tuo fascino!!! ;-)))
ciaooooooooooooo Cri

Anonimo ha detto...

Il servizio del tg1 si può vedere anche on line all'indirizzo http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/#contentLTXTTop
nell'edizione delle 8 del mattino.
massi

Anonimo ha detto...

Ciao Selini, mentre ti sollazzi con i tg, noi fatichiamo sui palcoscenici, scherzo...peccato non c'eri ieri, è stato un successooo strepitoso, modestamente. Siamo pure finite di nuovo su Repubblica, il Corriere non ci fuma, ma si pentirà amaramente, sorbole mo come si dice a Bologna. Ciao a presto Ivana...ci manchi.

Anonimo ha detto...

Per la precisione il link è: http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,News-Tg1%5E71%5E138699,00.html
è proprio da vedere: l'immagine con la bandana è fantastica, e pertanto il fermoimmagine verrà presto trasformato in un poster x le vie di telgate..
tornando al blog quello che scrivi sui bimbi è molto d'impatto, nel senso che mi sembra proprio di vederli. Sul discorso dei bambini, bè è un vecchio argomento sempre in auge, e stavolta la tua osservazione sui militari che piangono chiarisce 2 o 3 cose no?
saludos, mark

ANNA MARIA SELINI ha detto...

Lasciamo perdere il bandana sul tg1. Per la cronaca serviva a coprire la testa sotto il casco, mica giravo così conciata!!