mercoledì 10 febbraio 2010

"Gli aquiloni di Gaza" e "Gaza guerra all'informazione" (short version) su Current

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dèjà vu, brava seliNNi,mk

andrea ha detto...

brava!!! molto interessante. l'ho postato nel blog. ciao!
andrea

Andrea ha detto...

Ho visto il servizio e lo trovo del tutto ingiusto perché parziale, racconta solo una metà dei problemi (la sofferenza araba/palestinese), omettendo ogni accenno alle sofferenze israeliane.
Perché non si dice che i terroristi palestinesi attaccano continuamente i civili israeliani inermi, e se non riescono è solo perché Israele li ferma in tempo? Perché non dite che quei maledetti vogliono sooo farsi esplodere fra bambini e bambine, ragazzi e ragazze? Essi mostrano di non avere dignità, non meritano alcun rispetto. E chi li difende non è da meno. Lo Stato di Israele, fingete di non saperlo, per difendersi, deve andarli a scovare, quei bastardi. Deve farlo, se vuole continuare a esistere. La sopravvivenza è l'istinto di conservazione più forte, e agli Ebrei, purtroppo per voi, tale istinto non manca. Perché girate liberamente per le strade di questo Paese democratico, che vi ospita e difende la vostra libertà, e poi avete il coraggio di diffondere il vostro odio verso Ebrei e Israeliani? Perché non provate a fare il contrario nella vostra amata Palestina, o dai loro amici Siriani, Iracheni, Libanesi, Egiziani o altri Arabi che siano?

ANNA MARIA SELINI ha detto...

Andrea,
se la pensassi come lei dice non pubblicherei nemmeno questo commento. Nel video parlo anche di Sderot, dove sono stata, e della sofferenza di chi ci vive. Perché vivere a Sderot non è di facile, anzi. Naturalmente l'attenzione è concentrata su Gaza, dove c'è stata una guerra recente e dove i confini restano chiusi e la gente è letteralmente in gabbia. Sa qual è la cosa più sorprendente del visitare sia Gaza che Sderot? Che la maggior parte delle persone non si odiano, anzi ricordano i momenti in cui vivevano insieme pacificamente. A Gaza come in Cisgiordania le persone, quelle comuni intendo, non vogliono uccidere gli ebrei come lei crede, imbottendosi di esplosivo, così come gli israeliani credo e spero. A molti però fa comodo farlo credere.