Non voglio fare da amplificatore a nessuno, ma condivido pienamente gli intenti del presidio organizzato dalla Cgil di Bologna, domani, alle ore
Non è in discussione il diritto di ogni popolo a difendere il proprio territorio, ed è evidente che vi sono pesanti responsabilità di Hamas nella scelta di colpire con il lancio di razzi le popolazioni civili delle vicine località di frontiera israeliane. Ma è altrettanto evidente che Gaza e la sua popolazione stanno ora subendo una rappresaglia di violenza inaudita e assolutamente sproporzionata, in una terra in cui il diritto internazionale e il diritto umanitario sono stati permanentemente violati, in cui la popolazione è stata sottoposta ad una brutale punizione collettiva, e dove bombardamenti ed azioni militari stanno causando un numero altissimo di vittime tra i civili, tantissimi bambini.
La comunità internazionale non può assistere impotente ad una sorta di soluzione finale della questione palestinese. L’ONU deve intervenire, anche attraverso una forza di interposizione per ottenere il cessate il fuoco, presupposto essenziale per riprendere la strada del dialogo, per il ripristino delle condizioni di pace, dopo decenni di conflitto, di violenza, di stragi e di terrorismo e, per sancire definitivamente il dritto di entrambi i popoli a vivere all’interno di due Stati, riconoscendosi reciprocamente.
mercoledì 7 gennaio 2009
Tutti in piazza
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