mercoledì 3 giugno 2009

Ciao Claudia

La vita è davvero strana. Questa mattina, mentre sfogliavo distrattamente il giornale, mi sono imbattuta nella foto di una donna che, da buona fisionomista, ho subito riconosciuto. Soltanto a quel punto ho guardato il titolo e allacciato nome ed evento. Era Claudia Degli Esposti, la passeggera bolognese dell'aereo Airfrance recentemente scomparso al largo del Brasile con a bordo 228 persone.
Ho incontrato e conosciuto Claudia tre anni fa, ricordo benissimo quel giorno. Lavoravo come addetta stampa di Artelibro, il Festival bolognese del libro d'arte. Mentre mi aggiravo sotto le volte affrescate dell'Archiginnasio, la biblioteca storica di Bologna, ho notato una donna che parlava con un'amica e non ho avuto dubbi: Mimosa Martini del tg5! Da buona addetta stampa non ho perso tempo, mi sono avvicinata e subito presentata. Lei non mi ha nemmeno fatto pronunciare quel nome e sorridendo mi ha detto: "Ti stai sbagliando non sono la giornalista che credi". Io non le ho dato credito, ho insistito, finché lei divertita mi ha seguito insieme all'amica a visitare gli stand del festival, ribadendo in continuazione che si trattava di uno scambio di persona. Non ero stata la prima a confonderle, ma le piaceva insinuare il dubbio, prendermi in giro e soprattutto ridere.
Abbiamo chiacchierato del più e del meno, mi ha chiesto di me, di cosa volessi fare nella vita e a quel punto mi ha detto che lavorava in Regione. Io ho continuato a non crederle. Fino alla fine.
Prima di andarsene mi ha lasciato il suo numero di cellulare. "Non sono Mimosa - mi ha detto allontanandosi - ma tienilo, non si sa mai che ti possa servire. In bocca al lupo".
E' stata l'unica volta in cui l'ho vista, probabilmente lei e la sua amica non si saranno mai più ricordate di me. Io non so perché, ma quel breve incontro e quel sorriso caldo e divertito non l'ho mai dimenticato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto il tuo pezzo su claudia ed è stato un pugno in pieno viso ma anche un dono insperato,
non sono l'amica con cui l'hai incontrata, ma dopo, con tenerezza mi aveva raccontato il vostro incontro e ne avevamo riso insieme, sorriso come solo lei sapeva sorridere, non ti aveva dimenticata.
Ti racconto questa storia, senza conoscerti ma come se ti avessi abbracciata quel maledetto giorno in cui è successo..
conoscevo claudia dal novembre 1976, dal mio primo giorno a bologna, facoltà di giurisprudenza, e fino alla fine del mio soggiorno nell'anno 1981 mai separate, poi la fine dell'univeristà, il ritorno in calabria, il lavoro e così fino al 2003
mancavo da bologna ormai da più di 20 anni, e per caso la vita mi aveva riportato lì dove ero stata più felice e più leggera, ma ormai non conoscevo più nessuno
un giorno entro da tamburini, una donna bellissima mi guarda, mi sorride e mi dice ciao
io la guardo, vedo mimosa martini, ma io non conosco mimosa martini e mi riguardo intorno, lei continua, ciao, sei paola?
si, io sono paola, ma tu? son la claudia
non ci vedevamo da tanti anni, quella davanti a me era ormai una donna, bella, per me bellissima, diversa dalla ragazza con cui avevo condiviso il 77 e tutto quello che aveva voluto dire per chi lo aveva attraversato, ferite ma anche tanto divertimento fino allo sfinimento
avevo davanti una donna consapevole del sè e del suo stare al mondo, uno sguardo fiero e leale, un cuore stampato sul viso e quel sorriso... in un attimo siamo uscite, dimenticando entrambe di ritirare i nostri pacchi e via, insieme di nuovo, insieme per sempre abbiamo pensato in quell'istante e così è stato fino al ...

ANNA MARIA SELINI ha detto...

Grazie Paola, sono felice di averti emozionata, esattamente come tu hai fatto con me. Non so come tu sia arrivata al mio blog, ma anche questo forse fa parte del destino. Sono felice di sapere che Claudia si ricordava di me. Davvero. Un abbraccio
anna