giovedì 17 marzo 2011

Rie

Sono almeno due anni che non sento Rie. L'ultima volta, con un accento veneto fortissimo, mi raccontò che da Milano si era trasferita a Bassano del Grappa. Insegnava canto, dopo essersi diplomata soprano ed essersi fidanzata con un italiano.
Ricordo ancora quando l'ho incontrata. Era il 1996 e la prima volta che lei metteva piede fuori dal Giappone, senza parlare nemmeno una parola di italiano o inglese. Dopo gli inchini d'ordinanza, eravamo andate in osteria, io, lei e Philippa, la nostra coinquilina londinese. A gesti, mentre lei ingurgitava litri di vino rosso senza ubriacarsi (alla faccia del sachè), le avevamo spiegato alcune parole fondamentali: "grazie", "prego", "ragazzo figo", "vaffanculo" e l'intero menù. Aveva scarabocchiato tutta sera sulla tovaglietta di carta e il giorno dopo, lasciando me e Philippa di stucco, conosceva significato e pronuncia di ogni singola parola.

Ho vissuto con Rie i primi due anni della mia vita universitaria. Ricordo le sue ciabatte, che coprivano solo metà della pianta del piede per tenere la schiena dritta, le buste di cibo liofilizzato - i vermi, come li chiamavo io - e tutti quegli oggetti a metà strada tra il corredo di un cartone animato e quello di un robot. Io adoravo guardarla affettare le verdure (era di una precisione disumana), lei adorava la panna cotta (la mangiava almeno due volte al giorno i primi mesi).

Nei giorni scorsi in Giappone c'è stato un terremoto devastante (9°della scala richter), seguito da uno tsunami che ha ucciso migliaia di persone. Rie è originaria di Niigata, che si trova sulla costa occidentale, quindi non quella più colpita, ma è all'altezza di Fukushima, dove ora si teme il disastro nucleare.
Mi ricordo che diceva sempre di non volere vivere in Giappone, che "la vita in Italia é meno stressante". Tornava spesso, però, a trovare la sua famiglia.
Sono giorni che la cerco e non la trovo. Forse ha solo cambiato indirizzo mail e cellulare, e la segreteria telefonica, in giapponese, non dice che è partita.

1 commento:

ANNA MARIA SELINI ha detto...

Rie sta bene! Mi ha telefonato oggi. Che sollievo!