martedì 21 ottobre 2008

C come Clinton, il boulevard

Un vistoso fuoristrada Hummer giallo arranca nel traffico accanto a una vecchissima Zastava argento metallizzato, uscita dalla fabbrica modello di Kragujevac sui telai della storica Fiat Seicento. Il viale, pochi alberi e tante buche, si chiama Boulevard Bill Clinton. Nel nuovo Kosovo, molti interventi in materia di strade si sono concentrati sulla toponomastica. Nelle vie di Pristina nomi titoisti come Partizanska o Lenina hanno lasciato il posto a personaggi bipartisan come Madre Teresa o vari martiri ed eroi dell'Uck, l'Esercito di liberazione del Kosovo. Non poteva mancare la celebrazione in vita dei protettori angloamericani: non solo Clinton ma anche il fedele Blair e Madeleine Allbright, segretario di stato americano che si dice non restasse indifferente al fascino del guerrigliero chiamato Serpente, Hashim Thaci, oggi Primo ministro del Kosovo. A proposito di serpenti, per evitare confusione con le pronunce locali, il contingente americano della Nato ha ribattezzato ogni strada di scorrimento tra le città principali con un nome di animale e il corrispondente disegno. E se di fronte a Cane e Gatto si può pensare inizialmente a un cartello di pericolo per il possibile attraversamento, Leone e Pinguino sembrano un po' troppo, anche al più avventuroso esploratore del piccolo Assurdistan balcanico.

di Giulia Bondi

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