mercoledì 3 dicembre 2008

T come Turco, il caffè che non si rifiuta

Entrare in una casa kosovara ed uscirne, senza essersi sporcati le labbra di caffè, rappresenta una sorta di piccola grande offesa.
La tradizionale bevanda turca, densa e polverosa (prima di berla occorre fare depositare la polvere per non ingoiarla) è infatti uno dei pochi elementi che accomuna tutte le etnie kosovare: che i vostri ospiti siano albanesi, serbi, rom, bosniaci, turchi o gorani, state sicuri che durante la vostra visita non mancheranno di offrirvi non uno, ma più caffè. Rigorosamente accompagnati da tabacco (i kosovari fumano davvero come turchi), rakjia (la grappa locale) e spesso verdure di stagione (cetrioli, peperoni, ecc.). Insomma, tutto quello che la famiglia, a seconda delle proprie possibilità, è in grado di offrirvi.
L’ospitalità nei Balcani è sacra (forse ancora più che nel nostro Sud Italia) e passa prima di tutto attraverso una buona tazza di caffè turco.

di Anna Maria Selini

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