Entrare in una casa kosovara ed uscirne, senza essersi sporcati le labbra di caffè, rappresenta una sorta di piccola grande offesa.
La tradizionale bevanda turca, densa e polverosa (prima di berla occorre fare depositare la polvere per non ingoiarla) è infatti uno dei pochi elementi che accomuna tutte le etnie kosovare: che i vostri ospiti siano albanesi, serbi, rom, bosniaci, turchi o gorani, state sicuri che durante la vostra visita non mancheranno di offrirvi non uno, ma più caffè. Rigorosamente accompagnati da tabacco (i kosovari fumano davvero come turchi), rakjia (la grappa locale) e spesso verdure di stagione (cetrioli, peperoni, ecc.). Insomma, tutto quello che la famiglia, a seconda delle proprie possibilità, è in grado di offrirvi.
L’ospitalità nei Balcani è sacra (forse ancora più che nel nostro Sud Italia) e passa prima di tutto attraverso una buona tazza di caffè turco.
di Anna Maria Selini
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