venerdì 28 aprile 2017

La giovane economista che dà una seconda opportunità a donne e tessuti

La parola chiave di questa storia è opportunità. Seconda opportunità. Quella concessa a donne in condizioni difficili, ma anche a tessuti e materiali pregiati non più utilizzati. A intrecciare le due ‘rinascite’, l’intuizione e la caparbietà di Anna Fiscale, 29enne veronese, fondatrice e presidente della Cooperativa sociale Quid. Una realtà che oggi fattura un milione di euro e dà lavoro a 63 dipendenti, il 90% donne. 

“Mi sono laureata in Economia e Commercio e specializzata in Scienze politiche - racconta Fiscale – e tra varie esperienze e offerte di lavoro, ho cercato di strutturare una mia idea. Mi è sempre piaciuto personalizzare capi e accessori, a un certo punto mi sono chiesta ‘perché non farlo con tessuti di rimanenza?’. Questa è una zona di tradizione tessile, con importanti realtà produttive e così, unendo la volontà di fare qualcosa nel territorio e di dare un’opportunità a donne con situazioni difficili, è nato il progetto Quid”.

Nel 2011 Anna, insieme a Ludovico Mantoan, redige un business plan e lo presenta a un imprenditore del gruppo Calzedonia, che non solo lo approva ma, tramite la Fondazione S. Zeno, lo finanzia con 15 mila euro e dà loro accesso alle rimanenze. Nel 2013 nasce Quid, una cooperativa di tipo B, per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. 

“Nel nostro caso si tratta di donne invalide, vittime di tratta, ex prostitute, ex tossicodipendenti o ex detenute – spiega Anna -. Semplicemente sono persone che chiedono di poter avere uguale dignità attraverso il lavoro”. 

Ma Quid è anche business. E sono due le modalità scelte per essere competitivi sul mercato: il co-brandig, ovvero la realizzazione di prodotti etici per aziende affermate - come Calzedonia, Diesel, Natura sì e Altro Consumo – da loro distribuiti con l’etichetta ‘Progetto Quid for’. E una vera e propria linea di vestiti e accessori, interamente disegnata, prodotta e venduta nei cinque negozi di proprietà Quid o in 25 negozi multimarca del Centro Nord. 

“Il 2017 è l’anno in cui vorremmo consolidarci – continua Fiscale –. Nel 2016 abbiamo fatto grossi investimenti in risorse umane e macchinari: abbiamo raddoppiato il numero di dipendenti e vorremmo raddoppiare anche il fatturato, come è stato finora. Per il momento non intendiamo aprire altri punti vendita, ma attraverso l’e-commerce arriviamo ovunque”.

Nel 2015 il premio europeo per l’innovazione sociale tra oltre 1200 progetti, nel 2015 l’invito al Quirinale per l’8 marzo e nel 2016 presenti come unico progetto italiano al Forum mondiale dell’impresa sociale di Hong Kong. “Ma la soddisfazione più grande – ammette Fiscale – è stata quando abbiamo trasformato un contratto da tempo determinato a tempo indeterminato a una delle donne con la storia forse più difficile. Non avrei mai immaginato di avere un lavoro, mi ha detto, né di poter un giorno mantenere la mia famiglia”. 


Pubblicato su CNAStorie

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