“Il profumo è storicamente un modo per avvicinarsi al divino – spiega – e il naso l’unico organo deputato alla verità: ci avverte prima della bocca se qualcosa è buono o cattivo ed è lui il primo a scegliere l’amore”.
Originario di Lucca, Sileno sente fin da ragazzo la “necessità di esprimersi artisticamente” e frequenta così la scuola di design con specializzazione in fotografia, vivendo sia in Spagna che in Gran Bretagna. Tornato in Italia inizia a realizzare opere pittoriche, interi dipinti di case private e installazioni, ed è lì che scatta qualcosa.
“Ho sempre avuto la passione per il profumo – racconta – e a un certo punto ho pensato di realizzare opere multisensoriali, accostando colori e profumi. Ho iniziato una ricerca, non esistono scuole per fare il profumiere, è un vero lavoro artigianale che qualcuno ti deve insegnare, e mi sono imbattuto così in un Maestro di Cipro, un autentico guru. Quando lo andai a trovare sull’isola fui travolto da sensazioni e odori, fu un’esperienza prima di tutto spirituale. Profumo significa ‘attraverso il fumo’ – continua Cheloni – già in epoca pre-cristiana si bruciavano legni e incensi per avvicinarsi e chiedere qualcosa a un’entità superiore. E’ il nostro modo di avvicinarci al divino e una creazione immateriale, proprio come la fotografia, la mia altra passione. Non si inventa nulla, si coglie qualcosa che esiste già”.

Segue l’apertura del primo laboratorio a Lucca, finché nel 2008, uno dei suoi soci, Mauro Arena, si innamora di un’antica farmacia di Firenze e nasce AquaFlor, una bottega di profumi dal fascino d’altri tempi. Un po’ laboratorio, un po’ vetrina: è qui che Sileno crea, attraverso quello che tecnicamente si chiama ‘Organo’, ovvero un insieme di ampolle e contenitori con 1500 essenze pure.
Aquaflor ha ormai una propria collezione, ma realizza anche profumi personalizzati (a partire da prezzi accessibili), ha una linea di saponi e cosmetica e vanta collaborazioni con brand come Gucci, Lamborghini e Richard Ginori. Tra i clienti figurano personaggi dello spettacolo e della politica, come Panariello, il premio Oscar Hellen Mirren e Matteo Renzi.
La prossima creazione? “Stiamo cercando di dare un profumo al Crocefisso di Santo Spirito di Michelangelo – conclude Cheloni -. E’ in legno di cipresso e per lungo tempo si credette perduto. E’ un progetto realizzato in collaborazione con associazioni locali per raccogliere fondi sempre utili per la manutenzione”.
Pubblicato su CNAStorie
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